l'informatore Week End

numero di Marzo 2009


Lunedì 02 marzo 2009


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Pavia Teatro Fraschini.
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Prosa.
 

Domani sera, martedì 3 ore 21, va in scena al Teatro Fraschini la piece teatrale "Il dubbio". Un testo che forse sino a qualche settimana fa non avrebbe detto molto alla totalità del pubblico ma, dopo la giornata degli Oscar, è sicuramente diventato più popolare visto che la versione cinematografica dello stesso autore John Patrick Shanley, che ne è stato anche regista, ha attirato l'attenzione dei critici per la straordinaria interpretazione Meryl Streep con la quale l'attrice ha già vinto il Golden Globe e strappato una nomination agli Oscar. Sorella Aloysius contro Padre Flynn sono i protagonisti di una storia sulla ricerca della verità, dove si scontrano le forze del cambiamento e le devastanti conseguenze della giustizia cieca in un’epoca definita da implacabili quanto ingiustificate e pregiudiziali condanne morali. Nella versione teatrale de "Il dubbio", con la regia di Sergio Castellitto , troveremo un attor giovane ( e bello) della scena italiana, Stefano Accorsi, vestire i panni di Padre Flynn, accusato senza prove di pedofilia. Contro di lui si scaglierà la sicurezza di chi si crede in possesso di una giustizia superiore Sorella Aloysius interpretata da Lucilla Morlacchi. Un argomento scottante è il tema raccontato, la pedofilia e gli abusi sui minori, se si pensa che protagonista della storia è un esponente della Chiesa Cattolica "quello che colpisce, però, non è la storia che Il Dubbio racconta quanto il racconto delle esperienze umane, del disagio degli uomini, siano essi laici o religiosi, di fronte alle grandi questioni morali, la loro ambiguità e le loro perversioni.".

Mario Mainino


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Vigevano Teatro Cagnoni.
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Balletto.
 

Balletto con sorpresa nella serata di giovedì scorso, 26 febbraio, al Teatro Cagnoni di Vigevano: titolo confermato con Giselle di A.Adam ma una nuova compagnia a metterlo in scena, notizia che non ha stupito gli abbonati, che erano stati avvisati da tempo via lettera, ma un po' di più chi arrivava "sprovveduto" a vedere lo spettacolo del Balletto di Sofia. Compagine, quella di Sofia, che era stata più volte presente nel teatro vigevanese ma che in questa occasione è stata bloccata in patria ed ha dovuto annullare la tournée italiana. Al suo posto è arrivato il Balletto della Opera di Stato di Rostov, città russa non molto distante da Mosca. La diversa compagnia non doveva mettere a repentaglio la qualità della rappresentazione visto che sia la scuola russa che la scuola bulgara sono tra le più qualificate per questo repertorio di danza classica ma purtroppo lo spettacolo che abbiamo visto ha mostrato non pochi cedimenti. Se scene e costumi sono stati accettabili, nel primo atto ci siamo dovuti arrendere ad una compagine maschile molto deficitaria (per fortuna che nel secondo atto non era coinvolta), ed anche le ragazze hanno avuto diverse imprecisioni. Che poi sia stato da imputare a qualche problema tecnico per il fondo del palcoscenico scivoloso in parte lo giustifica. Sicuramente però la seconda parte della serata è stata "un altro mondo" non solo per l'ambientazione surreale e per la presenza del solo corpo di ballo femminile, ma in particolare per la presenza di Myrtha (Natalia Scherbina) che ha rappresentato il meglio della serata con la protagonista Giselle (Elizaveta Misler). Chiusi gli appuntamenti ufficiali con la danza inserita in cartellone è annunciato a breve un interessante fuori stagione di cui daremo notizia..

Mario Mainino


Giovedì 05 marzo 2009


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Vigevano Teatro Cagnoni.
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Musica sinfonica
 

Ritorna l’appuntamento con la Stagione Sinfonica al Teatro Cagnoni che ospiterà l’Orchestra da Camera Milano Classica, sabato 7 ore 21.00, con il primo dei tre concerti di marzo (seguiranno poi il 14 ed il 28). Con questo appuntamento lasciamo il mondo classico ed il barocco per proiettarci nella contemporaneità del secolo appena concluso, e tra gli autori del ‘900 si omaggerà un compositore italiano che fu famoso per le sue indimenticabili colonne sonore: Nino Rota. Il direttore Sebastiano Panebianco, barese di origine ma milanese di adozione, docente di musica da camera per strumenti a fiato ai Conservatori di Bari, Piacenza e Milano, ha scelto in apertura il “Nonetto per fiati e archi” di Rota ed in chiusura della serata una “Fantasia su temi di Nino Rota per doppio quintetto e pianoforte” scritta dal compositore e direttore d’orchestra Carlo Savina che di Rota diresse una delle sue più famose realizzazioni la colonna sonora de “Il Padrino”. Al centro del programma una prima esecuzione assoluta (che cadrà a Vigevano visto che a Milano il concerto sarà solo domenica) con il “Tema e Variazioni per orchestra da camera” di Massimo Graziato..

Mario Mainino


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Novara Teatro Coccia.
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Opera Lirica.
 

Torna la grande opera lirica al Teatro Coccia di Novara che presenta, domani sera venerdì 6 ore 20.30 e domenica 8 ore 16.00, la versione di Charles Gounod del più celebre dramma d’amore di W.Shakespeare il "Roméo et Juliette". Un grand operà in cinque atti che ricalca la drammatica storia dei due amanti veronesi e che l’autore del più celebre Faust mise in musica su libretto di Jules Barbier e Michel Carré. Un’opera che contiene alcune pagine molto belle ma che non ha raggiunto la popolarità del più celebre lavoro tratto dal dramma di Goethe. Il Teatro Coccia con questo nuovo allestimento prodotto a Novara prosegue nella sua riscoperta di titoli che possono suscitare un grande interesse nel pubblico degli appassionati che finalmente possono vedere questi scrigni preziosi che contengono pagine affascinanti ritornare in vita sulle scene. Al maestro concertatore e direttore Marcello Rota il compito di curare l’aspetto musicale a capo di una orchestra ospite, l’Orchestra Classica di Alessandria, con la regia di Mario Corradi e con il soprano Linda Campanella nel ruolo di Giulietta ed il tenore Riccardo Mirabelli come Romeo..

Mario Mainino


Lunedì 09 marzo 2009


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Pavia Teatro Fraschini.
Voci inascoltate di donne.
 
 

Vergine e madre sono due appellativi alla figura femminile che ogni giorno vengono insultati, come purtroppo testimoniano le cronache giornalistiche e televisive. In questo periodo dell’anno dove si rinnovano le iniziative sul tema della donna il Teatro Fraschini di Pavia proporrà questa sera, lunedì 9 alle ore 21 inserito nella rassegna Altri Percorsi, lo spettacolo “Nel nome della donna” nato da un progetto del Teatro Officina, della Casa della Carità e della Provincia di Milano. Massimo de Vita ha curato la regia di questo lavoro tratto da brani ispirati al testo di Erri de Luca “Nel nome della madre” e testimonianze di madri straniere. La voce inascoltata delle donne straniere, migranti e madri, spesso clandestine, che abitano mestamente le nostre città escono dalla ripresa filmata, (tre interviste ad una donna peruviana, una nigeriana, una Rom), riportando l’attenzione su un altro tema fondamentale per la nostra società contemporanea: la solidarietà che nasce tra italiani e stranieri e stravolge un’immagine stereotipata dell’Italia. In scena Irene Quartana, Sacha Oliviero con le musiche di Emanuele “Manolo” Cedrone, scenografia di Gianluca Martinelli e Carla Cipolla per un’ora circa di spettacolo.Mario Mainino


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Vigevano Teatro Cagnoni.
Sabato scorso omaggio a Nino Rota con debutto.
Musica sinfonica.
 

Nel calendario della Stagione Sinfonica al Teatro Cagnoni il mese di marzo presenterà ben tre appuntamenti (7, 14 e 28) e nel primo di sabato abbiamo virato dal barocco al contemporaneo ospitando dopo tanto tempo una “prima esecuzione assoluta”. L’Orchestra da Camera Milano Classica si è proposta in una formazione composta da un quintetto di fiati ed uno di archi con l’aggiunta del pianoforte affidato alla pianista originaria di Dorno, Liliana Civardi. Tutta le serata era dedicata a Nino Rota, grande compositore del ‘900 italiano, famoso per le sue colonne sonore da Oscar che Carlo Gavina ha raccolto in un originale medley per doppio quintetto e pianoforte. Una composizione che ha “nobilitato” (se ce ne fosse stato bisogno) i temi di Rota dando loro una veste concertistica come se fossero da sempre nati per tale destinazione. Infatti anche il primo brano di Rota, il Nonetto (nella formazione mancava solo il II violino) che ha sempre i caratteri di leggerezza suoi caratteristici rivela non composizione più “studiata”. Accanto a Rota il debutto della nuova composizione del quarantenne Massimo Graziano un “tema con variazioni” che finalmente ci riconcilia con la musica contemporanea e sembra ideato per seguire l’ispirazione rotiana. Sebastiano Panebianco ha diretto questi circa quindici minuti di musica dove leggerezza, spirito e malinconia si dosano sapientemente con un pizzico di blues ed alla fine sono stati proprio i più graditi dal pubblico, sempre piuttosto scarso, rispetto al Rota che forse si aspettavano meno impegnativo.

Mario Mainino


Giovedì 12 marzo 2009


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Il Teatro Lirico di Magenta in collaborazione con l’Ass.Culturale Totem, il Comune di Magenta e il Coro Civico presenta sabato 14 alle ore 21 il Concerto “Per Elisa”; un appuntamento dedicato alla grande musica lirica voluto da Graziella e Giuseppe Lisca in memoria della propria figlia Elisa. A questo evento è collegato il premio “Giovani voci” Città di Magenta che giunge alla sua terza edizione. I partecipanti sono artisti lirici provenienti da diversi paesi, tutti sotto la soglia dei trent’anni, che sono stati segnalati e selezionati per la serata di gala. Tra questi, la giuria, formata da esperti, selezionerà un elemento al quale sarà assegnata una importante borsa di studio. Nella edizione 2008 il nostro collaboratore Mario Mainino era stato invitato a prendere parte a questa giuria tecnica ma nella nuova edizione 2009 sarà invece sul palcoscenico del Teatro Lirico di Magenta per condurre la serata. In giuria saranno presenti, oltre al maestro Andrea Raffanini, giornalisti e critici del settore che esprimeranno il loro giudizio al termine delle due parti del concerto. Nella scorsa edizione era risultato vincitore un tenore pavese Angelo Scardina che già sta esibendosi con successo in diversi paesi europei. Anche quest’anno avremo un 26enne tenore, Matteo Sergio Falcier, di Trecate, che ha superato la preselezione e presenterà un’aria da Gianni Schicchi di G.Puccini ed una dal Duca d’Alba di G.Donizetti. Ma non sarà un compito facile indicare un vincitore visto che tra le ragazze si presenta anche il soprano Elisa Cho, allieva di Gianni Maffeo, con i brani che aveva superbamente cantato al Teatro Cagnoni nella serata dedicata a Luciano Pavarotti. Di rara vocazione belcantista il suo “Bel raggio lusinghier” da Semiramide di G.Rossini aveva allora entusiasmato il pubblico vigevanese. Gli altri concorrenti saranno il soprano Kim Sang Eun, il mezzo soprano Romina Boscolo ed il basso Gianluca Buratto. Al pianoforte la pianista Sachiko Yanaghibashi che aprirà il concerto con il celebre brano per solo pianoforte “Per Elisa”. La signora Yanaghibashi ha accompagnato al pianoforte l’edizione della Bohème di G.Puccini che è andata in scena al Lirico lo scorso ottobre 2008 e che sarà all’Odeon di Vigevano il prossimo 15 aprile. La serata avrà ingresso ad offerta a favore di Voica – Missione Canobbiana in Togo dove opera la magentina Maristella Bigogno. La serata è resa possibile grazie all’insostituibile contributo di Graziella e Giuseppe Lisca anima del gruppo degli Amici della Lirica di Magenta che sono stati più volte promotori di interessanti serate dedicate all’opera..

Mario Mainino


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Il penultimo appuntamento con la Stagione Lirica al Teatro Coccia di Novara ha visto andare in scena venerdì 6 e domenica 8 una nuova produzione della Fondazione Coccia con la messa in scene del grand operà in cinque atti “Romeo et Juliette” di Charles Gounod. Un titolo meno famoso del più rappresentato Faust ma che si è dimostrato meritevole di uscire dall’obblio nel quale è stato immeritatamente lasciato negli ultimi anni. Due protagonisti di grande valore il soprano Linda Campanella come Giulietta e il tenore argentino Riccardo Mirabelli come Romeo.

La Stagione Lirica al Coccia di Novara si avvia verso la sua conclusione. Quattro i titoli inseriti in cartellone partendo da Giacomo Puccini con Tosca, in apertura, affidata alla regia di Massimo Pezzutti ed alla bacchetta di Fabrizio Maria Carminati; una edizione di Aida di G.Verdi in collaborazione con altri enti lirici e l’ultimo appuntamento, che sarà poi il 3 e 4 aprile, con la prima esecuzione in forma scenica de “La zingara guerriera” di Luigi Nicolini su libretto di Paolo Limiti. Un cartellone che ha avuto pregi e qualche difetto, ma non imputabile alla direzione artistica, visto che proprio l’edizione di Aida, che è stata la meno efficace, non era una produzione Coccia. Con l’opera di Gounod che abbiamo visto in scena in questo ultimo fine settimana il Coccia torna a lavorare da solo, e, quasi a confermare l’antico detto che chi fa da sé fa per tre, il risultato ottenuto è stato un allestimento di grande fascino, che colloca questo del teatro novarese tra i primi per qualità di scene, costumi e cast vocale tra quelli che abbiamo ascoltato negli ultimi tempi. Qui abbiamo visto un mix molto equilibrato di ingredienti con scene “semplici”, giocate sulle luci con pose plastiche dei cantanti, interventi del corpo di ballo, un “doppio danzato ” della storia dei due amanti veronesi, e due bellissime voci quelle di Linda Campanella, e Riccardo Mirabelli, che hanno avuto un ottima sintonia nel rapportarsi tanto da rendere assolutamente credibili e veri i loro rispettivi personaggi. Il valzer di Giulietta, che ha eseguito da sublime belcantista Linda Campanella, ci fa dimenticare la mediocre edizione usata in questi giorni per fare da sfondo alle pubblicità di un’auto nei passaggi televisivi. Bravissimi i comprimari da Claudio Ottino, a Enrico Maraballi, al soprano Alessandra Ferrari sotto una attenta direzione di Marcello Rota. Dopo la lirica il prossimo appuntamento sarà con la prosa e Carlo Giuffrè che presenta “Il sindaco del rione Sanità” di Eduardo De Filippo in due recite di sabato 14 ore 21 e domenica 15 ore 16. Questo stesso spettacolo sarà poi a Vigevano il 20/21/22 marzo..

Mario Mainino


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Nel 1853 a Venezia iniziò con un fiasco la vita dell’opera “La Traviata” di Giuseppe Verdi che negli anni a seguire ebbe invece uno straordinario successo che prosegue ancora oggi sui palcoscenici di tutto il mondo. Traviata ha segnato purtroppo anche uno degli “ultimi fiaschi” sul palcoscenico del Teatro Cagnoni dove venne rappresentata in un allestimento piuttosto approssimativo. In quella occasione gli ingredienti migliori, dalla protagonista, al baritono alla direzione orchestrale furono travolti nel complessivo deludente suscitando non poca diffidenza nel pubblico vigevanese verso future proposte di questo genere musicale. Ma martedì 17 la Traviata torna a Vigevano sul grande schermo del Cinema Teatro Odeon proveniente dall’Operà di Liegi. Sarà un nuovo allestimento affidato per i costumi ad una stilista belga famosa per la raffinatezza delle sue creazioni Kaat Tilley ed alla regia di Mazzonis Di Pralafera. Paolo Arrivabeni dirigerà l’Orchestra e Coro di Liegi con tre protagonisti che promettono molto bene. Come Violetta troveremo il soprano italiano Cinzia Forte, il giovane Alfredo sarà il novello “Domingo” il tenore albanese Saimir Pirgu, e come papà Germont il baritono Giovanni Meoni che ha avuto recentemente un grande successo a Roma come Jago in Otello diretto da Riccardo Muti. La proiezione organizzata dalla Parrocchia della Immacolata e dalla Ass. La Barriera avrà inizio alle ore 19:45 in collegamento diretto via satellite con il teatro, per circa 2h 40 compreso intervallo, presentazione alle 19:30. Ingresso 10 Euro.

Mario Mainino


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La Stagione Sinfonica del Teatro Cagnoni, in collaborazione con l’Orchestra da Camera Milano Classica, presenta il secondo appuntamento dei tre del mese di marzo, sabato 14 ore 21. Il direttore e flautista Philipphe Bernold dirigerà una nuova “prima esecuzione” del compositore Flavio Troiani “Parafrasando Haydn per orchestra d’archi” completa dall’autore nel 208 per omaggio al centenario haydniano ritornando al periodo classico con Sinfonia n. 49 “La Passione” di F.J. Haydn e due pagine di W. A. Mozart l’Andante per flauto in do magg.Kv.315 ed il Concerto per flauto in re magg. Kv.314 Ingresso 11,00 Euro. Biglietti speciali Under 25 e over 60 a 5 Euro..

Mario Mainino


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Il Teatro Fraschini di Pavia propone al suo pubblico, per tre recite a partire da venerdì 13 (domenica in pomeridiana ore 16) il nuovo testo scritto da Vincenzo Salemme “Bello di papà”. Salemme affronta, con armi proprie, le tematiche della paternità e della crescita individuale senza saccheggiare precedenti teatrali di autori classici e trae dal proprio sacco una brillante commedia, con il suo stile dirompente, nella quale esamina il problematico relazionarsi di padri, che non lo vogliono essere, con figli capitati senza volerlo. In questo caso un amico che regredisce allo stato infantile per una cura psichiatrica e del quale forzatamente il protagonista se ne deve occupare..

Mario Mainino


Lunedì 16 marzo 2009


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Pavia Teatro Fraschini.
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Il Teatro Fraschini Pavia presenta questa sera, lunedì 16 ore 21, lo spettacolo “India” di Mara Baronti per la regia di Alfonso Santagata. Mara Baronti, che si è dedicata a lungo al teatro di narrazione, con “India” racconta la storia di questo affascinante paese, accompagnata dai movimenti scenici e dal canto di due attrici- ancelle. Il racconto cerca di catturare la complessità dello spirito indiano e la sua religiosità che ci aiuta ad entrare nella filosofia dei suoi abitanti. L’India è un paese dove la presenza delle divinità è concreta e reale ancora oggi. E’ tutto e il contrario di tutto, la ricchezza culturale e l’indigenza più estrema. Diretta da Alfonso Santagata, l’attrice si muove su una scena a pannelli mobili che diventano, di volta in volta, quadri e schermi per la proiezione di immagini di film di Bollywood. Mercoledì 18 invece il teatro pavese ospita una importante formazione internazionale I Solisti di Mosca diretti da Yuri Bashmet. Tra le musiche in programma il celebre Arpeggione di F.Schubert, con la viola di Bashmet solista..

Mario Mainino


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Magenta Teatro Lirico.
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Terza edizione del “Concerto per Elisa” ed ancora un tutto esaurito al Teatro Lirico di Magenta dove si è tenuto sabato 14. La serata è voluta da Graziella e Giuseppe Lisca che lo dedicano alla memoria della loro figlia Elisa, prematuramente scomparsa e vogliono con la promozione di questa iniziativa donare una borsa di studio ad un giovane artista lirico (under 30) ed unire uno scopo benefico con la raccolta di offerte a favore di VOICA missione Canobbiana in Togo. Due obbiettivi centrati appieno anche in questa occasione visto che il Teatro Lirico era gremito in ogni ordine di posti. Fondamentale il sostegno della iniziativa sia da parte della Ass. Totem che offre al vincitore una propria borsa di studio che della Amm.Comunale che a sua volta dona una targa di vincitore del Premio Giovani Voci Città di Magenta. La serata è stata condotta con la professionalità di sempre da Mario Mainino che quest’anno ha lasciato l’arduo compito di giudicare ai qualificati componenti la giuria. Tutti i cantanti sono stati di altissimo livello: i soprano Elisa Cho e Kim Sang Eun, il mezzosoprano Romina Boscolo, il tenore Matteo Falcier ed il basso Gianluca Buratto. Ed a lui è stato assegnato l’ambito premio dopo l’applaudita esecuzione del “Lacerato spirto” di G.Verdi e del “Madamina il catalogo è questo” di W.A.Mozart. Per il 26enne Gianluca Buratto questo è il secondo premio vinto dopo un’analoga affermazione in Austria. Alla serata ha partecipato il Coro Civico di Magenta diretto da Andrea Raffanini e il soprano Rosanna Majocchi Bacchiani come ospite..

Mario Mainino


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Pavia Ghislieri.
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Si è aperta ieri a Milano l’edizione 2009 del circuito Rete Orfeo che unisce le formazioni del Ghislieri di Pavia l’Arìon Choir & Consort, l’Orchestra Barocca Zefiro, il Quartettone e Brixia Musicalis. Il direttore artistico Giulio Prandi ha dato il via ad una programmazione di grande interesse con alcune preziose esecuzioni. Il programma presentato ieri a Milano sarà riproposto questa sera, lunedì 16 ore 21, nella Aula Magna del Ghislieri di Pavia. Il Requiem di Johann Ernst Eberlin sarà diretto da Giulio Prandi a capo dell’Arìon Choir & Consort con i solisti di canto Naoco Yamamura, Morena Carlin, Krystian Krzeszowiak e Carlo Checchi. Il programma completo si aprirà con Antonio Caldara, Triosonata in fa maggiore op. 1 n. 1 cui seguirà il Requiem di Johann Ernst Eberlin e la Missa in fa maggiore di Giovanni Platti. L’appuntamento successivo sarà il 15 aprile al Ghislieri con Elisa Citterio, violino e Brixia Musicalis. Ingresso da Euro 5.00 a Euro 7.00..

Mario Mainino


Giovedì 19 marzo 2009


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Amici della Musica Turbigo.
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Nel panorama generale di amanti della grande musica classica si inseriscono un po’ dovunque le associazioni degli Amici della Musica. Gli attivissimi di Milano organizzano da diversi anni la stagione “Classica e Lirica tra i navigli” presso il Teatro EDI della Barona con numerosi spettacoli che toccano diversi generi musicali; con corsi di introduzione all’ascolto della grande musica presso enti e biblioteche milanesi ed una serie di iniziative dedicate ai bambini. A Novara troviamo la “V.Cocito” che ha nel loro illustre presidente, Folco Perrino, l’animatore del Festival Cantelli e della stagione da Camera presso il Teatro Coccia. Accanto a queste due presenze in grandi città lombarde e piemontesi, ritroviamo nel loro “piccolo” anche gli Amici della Musica di Turbigo che da ben 21 anni portano aventi una stagione di tutto rispetto se pur concentrata in un piccolo numero di appuntamenti. Dopo avere aperto l’anno con una conferenza del noto critico Armando Torncon su F.J.Haydn, hanno già proposto il 21 febbraio un recital pianistico con Alberto Lodoletti e il concerto di sole donne musiciste l’8 marzo. L’arrivo della primavera si festeggi con un grande concerto lirico sabato 21, cui parteciperanno il soprano Oliviera Mercurio ed il baritono Maurizio Scarfeo che sono stati rispettivamente Tosca e Scarpia in un allestimento delle scorse stagioni di Turbigo e il tenore Riccardo Mirabelli, affascinante interprete di Romeo al Coccia di Novara lo scorso 6 e 8 marzo, accompagnati da Paolo Beretta al pianoforte. Essendo dedicato al “belcanto” non si poteva scegliere ospite migliore di Maria Malatesta Calabrò, una cantante che ha conservato inalterato, con il passare degli anni, il suo splendido mezzo vocale. Un’ospite che abbiamo avuto la fortuna di apprezzare nella sua partecipazione al Cagnoni nel settembre 2007. Originale la location che sarà il Salone Parco del Ticino, alla Centralina Davide Orlandi sulla sponda di Galliate del Ticino, una centrale elettrica privata che produce e rivende energia (mentre quelle pubbliche si abbandonano). Info al 347.2466918..

Mario Mainino


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Novara Teatro Coccia.
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Questa sera, giovedì 19 ore 21, il Teatro Coccia di Novara ha in cartellone un nuovo appuntamento con la prosa ed con uno spettacolo che sarà presto (7/04) anche al Fraschini di Pavia: Benneide 2. Per la stagione teatrale 2008/2009 Stefano Benni e Cristina Pezzoli hanno rivisitatato e attualizzano lo spettacolo, “Raccontare il tempo presente non è facile, raccontarlo con la leggerezza sferzante dell'ironia ancora meno. Abbiamo scelto di costruire un percorso narrativo partendo dagli editoriali da lui scritti in questi anni, principalmente per Repubblica e dalle poesie.” Stefano Benni è un autore particolarmente amato, il cui sguardo indagatore mette sotto una lente il nostro mondo impazzito, analizzando i comportamenti del nostro quotidiano. Comportamenti nei quali tutti possiamo riconoscerci (la famiglia tipo che parte per le vacanze intelligenti, il nevrotico tecnodipendente, la catastrofe climatica, etc.), così, ridendone, si ride amaramente di noi stessi. Sotto la guida di Cristina Pezzoli troviamo, accompagnata del musicista Daniele Trambusti, una interprete straordinaria come Angela Finocchiaro che compie con l'innocenza e lo stupore di una stralunata Alice un viaggio nel Paese dei Meravigliosi Orrori..

Mario Mainino


Lunedì 23 marzo 2009


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Magenta Ospedale.
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Ritornano gli appuntamenti con la grande musica inseriti nel progetto IRIS – Ospedale Aperto con il Concerto di Primavera che si terrà giovedì 26 - ore 20.45 - nella Sala della Rotonda dell'Ospedale Fornaroli di Magenta. Ricordiamo che l'accesso è gratuito anche agli esterni ed agli studenti delle scuole primarie e secondarie del territorio. Una bella occasione per ascoltare la musica che sarà eseguita dalla Orchestra Accademica dell'Università di Pavia "Camerata De' Bardi" diretta da Nicola Bisson. Già ospite lo scorso anno con il concerto "E lucean le stecche" proposto in occasione del Carnevale con tutti gli orchestrali in maschera, i giovani musicisti che compongono l'orchestra tornano a proporsi con la marcia di Mouret, pezzo che l'orchestra esegue durante le cerimonie ufficiali, cui faranno seguito la Sonata da Chiesa in Do maggiore K 278 di W.A. Mozart, il Concerto in Do maggiore per oboe e orchestra di F. J. Haydn e il Concerto per pianoforte K 415 di W. A. Mozart. Solisti Paola Barbieri al pianoforte ed Emanuele Rovetti all'oboe..

Mario Mainino


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Pavia Teatro Fraschini.
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Due straordinari appuntamenti musicali si succederanno al Teatro Fraschini di Pavia a partire da questa sera lunedì 23 ore 21. A sette anni dalla sua nascita il complesso residente de “I Solisti di Pavia” diretto da Enrico Dindo ritorna sul palcoscenico del Fraschini reduce da una altra fortunata tournée. Dindo sarà anche solista in un programma che omaggerà F.Mendelssohn con la Sinfonia per archi n.2, F.J.Haydn con lo splendido Concerto in do maggiore per violoncello e P.I.Caikovskij con la Serenata per archi e l’Andante cantabile per cello. Due giorni dopo, mercoledì 25 ore 21, un appuntamento che ha già messo in moto l’ambiente musicale milanese, dove pure sarà proposto: l’attesa performance di Radu Lupu. Lupu è uno dei pianisti più carismatici della scena contemporanea, eseguirà nientemeno che il terzo Concerto per pianoforte di L.van Beethoven. La serata sarà una di quelle memorabili comprendendo anche la Sinfonia fantastica di H.Berlioz e sempre di Beethoven l’Egmont, ouverture. L’orchestra Enescu sarà diretta da Cristian Mandeal..

Mario Mainino


Giovedì 26 marzo 2009


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Pavia Teatro Fraschini.
L'incompiuta "I giganti della montagna".
 
 

Questa sera, giovedì 26 ore 21.00, al Teatro Fraschini di Pavia va in scena uno dei lavori più emblematici del più grande drammaturgo del ‘900 italiano: I giganti della montagna di Luigi Pirandello. “Una favola metaforica, che ci fa interrogare sull’arte e sul suo destino in un’epoca paurosamente imbarbarita, che lacera ogni nobile ideale umano. I protagonisti-attori del testo sono spinti a chiedersi dove sia la verità, se risieda nella magia del teatro oppure dentro noi stessi.” ad affrontare un testo così impegnativo troveremo la Compagnia Sandro Lombardi con Federico Tiezzi, esponente di punta dell’avanguardia teatrale degli anni’70 e ’80. Il suo è un percorso di innovazione registica nel quale si dedica ponendo attenzione al contenuto sociale e politico rinvenibile nel testo leggendo i classici, dalla tragedia greca a Brecht, ed esplorando i cambiamenti del linguaggio artistico, nel quale convergono, intrecciandosi, molte discipline come la danza, la musica, le arti visive. La versione ideata da Tiezzi mira alla scrittura di una conclusione da parte di Franco Scaldati, che utilizza l’immediatezza della lingua siciliana per il racconto del tragico scontro finale, quando avviene l’esecuzione della Contessa, fatta a brani, mentre un piccolo schermo incombe sempre di più sopra il cadavere. Per domani, venerdì 27, troviamo in programma la serata “Zelig Off Show”, condotta da Federico Basso con Diego Parassole, Giancarlo Kalabrugovich, Pablo Scarpelli, Davide Paniate e Andrea Santonastaso. Martedì 31 ore 21 ritroveremo un classico del balletto “Paquita” uno dei balletti più spettacolari. Nato con coreografie di Marius Petipa, su di un pastiche di musiche di L. Minkus e A.Adam, verrà proposto a Pavia nell’allestimento di Iñaki Urlezaga & Ballet Concierto..

Mario Mainino


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Vigevano Teatro Cagnoni.
Classica all'insegna del Barocco.
Solisti d'eccezione: JOnathan Pia alla tromba e Scandelli al violoncello
 

L’ultimo dei tre appuntamenti con la grande musica classica arriva sul palcoscenico del Teatro Cagnoni nella serata di sabato 28 marzo alle ore 21. Ritroveremo la formazione orchestrale di Milano Classica sotto la direzione di Marcello Scandelli e con la partecipazione straordinaria di Jonathan Pia alla tromba in un programma quasi interamente barocco.

La Stagione Sinfonica organizzata dalla Istituzione Cultura del Comune di Vigevano in collaborazione con l’Orchestra da Camera di Milano Classica procede velocemente verso la conclusione con il terzo appuntamento del mese di marzo. Poi avremo un salto piuttosto lungo per arrivare addirittura a domenica 17 maggio per assistere all’ultimo concerto con il direttore Hiroaki Masuda ed Adalberto Maria Riva al pianoforte. Sabato 28 il programma del concerto verte essenzialmente sul repertorio barocco con tre esponenti: della scuola napoletana Leonardo Leo, di quella veneta Antonio Vivaldi e di quella inglese Henry Purcell. Se non occorre spendere parole per Antonio Vivaldi, universalmente conosciuto forse non tutti conoscono Leonardo Leo. Leo fu un compositore dell’epoca di Pergolesi, organista e maestro presso la Cappella Reale, che si cimentò in tutti i generi musicali in voga ai suoi tempi dall’opera lirica con una 70ina di lavori, circa quanti quelli di Vivaldi, musica sacra e musica strumentale. A capo della formazione milanese troveremo il violoncellista Marcello Scandelli che di Leo presenta il Concerto in re minore per violoncello. Due i brani di Henry Purcell, che è considerato il fondatore del melodramma inglese con la sua celebre Didone ed Enea, di luisarà eseguita la “Suite per archi e b.c.” e la “Sonata per tromba e archi” con alla tromba Jonathan Pia. Una Sonata che molto probabilmente fu pensata come introduzione ad un lavoro più vasto, una Ode. La sonata si articola in tre rapidissimi movimenti, dei quali il centrale in tempo lento per soli archi, ed è incorniciato da due movimenti caratterizzati da un continuo gioco concertante tra strumento solista e compagine orchestrale. In programma anche un lavoro contemporaneo di Angelo Scandelli (1931-) “Neumaticon tre per tromba e archi” scritto nel 1983. Chiuderà la serata il “Concerto in la minore per violoncello, archi e cembalo RV422” di A.Vivaldi con solista ancora lo stesso direttore Marcello Scandelli..

Mario Mainino


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Vigevano musica per organo.
Doppio omaggio a Bach.
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Per Giovanni Sebastiano Bach fu fortunato anche il giorno della nascita che avvenne con l’arrivo della primavera il 21 marzo 1685 quando nasceva ad Eisenach quello che sarà ritenuto il più grande compositore di tutti i tempi. La sua figura viene ogni anno ricordata dalla Associazione Italiana degli Organisti da Chiesa, che aderisce alla Giornata Bach Europea. Con la nascita della Ass. Vox Organi anche nel nostro piccolo abbiamo visto proporre delle iniziative che si inseriscono in questo omaggio universale. Quest’anno ci sarà pure l’imbarazzo della scelta in quanto nella serata di sabato 28 alle ore 21,00 si terranno ben due concerti a Vigevano con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale. Nella Chiesa di San Pietro Martire l’Ass. Vox Organi ha organizzato un suo Omaggio a Bach che vedrà all’organo Emilio Boffino, Paolo Piccolini e Giampiero Fornaro, con la partecipazione della Corale Lorenzo Perosi diretta da Marco Ramella. Mentre la Confraternita della Morte in S.Maria della Neve organizza il suo concerto d’organo presso la Cappella di S.Giovanni Battista all’Ist.Negrone. Alla consolle del grande organo troveremo Fabio Re, Enrico Fossati e Gian Mauro Banzòla con la partecipazione del tenore Tino Cambieri e del soprano Benedetta Yeo della scuola di canto lirico dell’Ist.Costa tenuta dal maestro. Gianni Maffeo. Verranno eseguiti celebri brani di Bach tra cui la Toccata e fuga in re minore e al termine, si terrà un rinfresco. Ingresso libero ad entrambi i concerti.

Mario Mainino


Lunedì 30 marzo 2009


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Vigevano Teatro Cagnoni.
Milano Classica tra barocco e contemporaneo.
Scandelli padre diretto dal figlio Marcello.
 

Con il concerto di sabato sera al Teatro Cagnoni dell’Orchestra da Camera Milano Classica siamo arrivati alla lunga pausa prima dell’appuntamento conclusivo del 17 maggio. Una serata molto densa quella che ci ha offerto la formazione milanese, un organico molto ridotto, sino all’essenzialità del quartetto d’archi con la tromba solista nel brano del contemporaneo Angelo Scandelli. Un compositore che ha creato nel 1983 questo breve ritratto in musica che ha affidato alle voci della formazione più perfetta nel campo della musica classica: due violini, una viola ed il violoncello di Marcello Scandelli, direttore e solista, nonché figlio del compositore. Alla tomba moderna il valente strumentista Jonathan Pia, messo molto in evidenza nel brano centrale ed al quale è affidata le chiusura in diminuendo. Un brano che sentiamo espressione di sentimenti dell’oggi, senza particolari dissonanze ma evocatore di un clima di solitudine metropolitana che credo rappresenti la nostra contemporaneità più ancora degli anni nei quali fu scritto. Difficile la pagina di Leonardo Leo, il Concerto per violoncello in re minore, che non concede molto all’ascoltatore, mentre molto più spettacolare la scrittura di A.Vivaldi nel suo Concerto in la minore che ha chiuso la serata. Un bella sorpresa la musica di Henry Purcell che alterna ai lenti, nella Suite per archi, vivaci marce e nella Sonata per tromba e archi qualche sprazzo di vivacità, questa volta con Jonathan Pia alla tromba naturale, strumento che avrebbe pagine di spettacolare virtuosismo proprio in quel periodo della storia della musica..

Mario Mainino


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Pavia Collegio Borromeo.
La Via Crucis di Liszt apre le manifestazioni per la Santa Pasqua.
Marangoni al pianoforte e Prandi alla direzione.
 

Mentre sono in corso gli appuntamenti della stagione di Ghislierimusica, il direttore Giulio Prandi, domani sera, martedì 31 ore 21, sarà a capo del Coro del Collegio Ghislieri per un appuntamento musicale in preparazione della Santa Pasqua, nella Sala degli Affreschi del Collegio Borromeo. Si tratta di un evento straordinario che prosegue la collaborazione tra i due collegi pavesi il Ghislieri ed il Borromeo. Con la partecipazione di Alessandro Marangoni, pianoforte verrà eseguito un lavoro di Franz Liszt quella “Via Crucis per soli, coro e pianoforte” che il celebre ungherese ci ha lasciato nella sua vasta opera compositiva. Una “meditazione in musica sul mistero della Croce” che Liszt scrisse dal 1873 fino al 1879 quando diceva di se stesso “di esser completamente assorbito dalla composizione e stupefatto della musica che gli aveva invaso la mente.” Nella esecuzione si inseriscono gli interventi di Roberto Brambilla, Ettore Dezza, Stefano Govoni, Epifanio Virga, Aris Zonta e la conclusione di Mons. Giovanni Giudici, Vescovo di Pavia.

Mario Mainino


l'informatore Week End

numero di Marzo 2009



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